L’idea di internazionalità dell’Abruzzo si ha collegando in maniera simbiotica, la figura di Bonatti, la sua concezione dell’esplorazione con il territorio abruzzese che crea un parallelismo naturale con tutte le catene montuose del mondo. La vita di Walter Bonatti, famoso esploratore ed alpinista italiano e di grande fama internazionale, era legata completamente al vero significato della parola ESPLORAZIONE come CONOSCENZA. Il turismo non è altro che la diretta conseguenza di luoghi e ambienti esplorati in passato.
Il significato etimologico della parola “esplorazione” o “esplorare” ha radici profondissime e lontane nella cultura umana. La parola potremmo dividerla in due sezioni: “ES” e “PLORARE”. La radice PLORARE deriva dal latino ed ha il suo vero significato in PIANGERE; tale parola può risultare non consona al significato attuale, ma analizzandola nell’origine, il suo significato è molto reale e vero. Anticamente e anche nella nostra quotidianità la conoscenza ed il sapere passano attraverso una “sofferenza”, mentale o fisica. PLORARE (piangere) senza SOFFERENZA non potrà mai portare ad una CONOSCENZA… gli antichi avevano ragione. Per questa visione il progetto prende nome da Walter Bonatti, per portare a conoscenza aree poco conosciute dell’Abruzzo nei circuiti internazionali del turismo wilderness.
Il territorio scelto racchiude quindi tutte le caratteristiche intrinseche nella filosofia/azione del grande alpinista. Un territorio ricco di risorse da esplorare, ambienti da conoscere e vivere.